ODONTOIATRIA PEDIATRICA
La prima visita
Il primo appuntamento dal dentista è probabilmente il più importante nella vita di un paziente. Nel nostro studio odontoiatrico applichiamo un approccio assolutamente atraumatico per i piccoli pazienti e cerchiamo di dare importanza alla prevenzione applicando tutti gli ultimi protocolli dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. I bambini non vengono mai forzati ad eseguire il trattamento necessario, ma si cerca progressivamente di acquisirne la fiducia attraverso una comunicazione mirata che li porterà ad affrontare le terapie senza traumi o dolore.
È consigliata a 3-4 anni. Viene eseguito un controllo sullo stato dei denti. Insegnato il corretto metodo di spazzolamento e suggerite le corrette abitudini alimentari. È consigliata ogni sei mesi l’applicazione di fluoro in gel per rinforzare il sottile strato di smalto.
Endodonzia pediatrica
L’endodonzia pediatrica è la terapia canalare o devitalizzazione dei denti da latte. Viene praticata ogni qual volta la carie interessi la polpa del dente oppure un trauma ne abbia provocato la necrosi (ovvero la morte delle cellule del nervo dentale. In questi casi il dente generalmente appare più scuro, solitamente tendente al grigio).
Quando possibile, ovvero quando la carie non abbia contaminato in maniera completa la polpa dentaria, la devitalizzazione del dente deciduo viene praticata in maniera parziale, mediante la pulpotomia, una tecnica più veloce che, se applicata correttamente, può dare gli stessi esiti di una terapia canalare completa.
È veramente sbagliato pensare che, “se il dente deve addirittura essere devitalizzato, tanto vale estrarlo” riflessione comune a molti, così come è inaccettabile che un dente da latte che presenti ascessi con o senza tragitti fistolosi, venga lasciato nella bocca del bambino, senza alcuna cura che non sia il mantenimento della camera pulpare aperta (dente aperto). Questo consiglio, talvolta ahimè maldestramente suggerito alle mamme da alcuni colleghi, crea una condizione di infezione permanente dell'osso circostante il dente, che in talune condizioni può evolvere in infezioni sistemiche diffuse.
Un dente da latte affetto da carie penetrante deve essere curato, e mai deve essere lasciato aperto per le possibili complicanze che ne possono derivare. Il dente da latte svolge tante funzioni, da quelle psico-sociali, a quelle di mantenimento del corretto spazio per il dente permanente, e la sua permanenza in bocca, anche se devitalizzato, assicura salute dentale ed evita al bambino quella sgradevole esperienza rappresentata dall’estrazione.
La permuta dei denti da latte deve essere un fenomeno naturale, in cui nessuno deve intervenire al di fuori dei ritmi biologici della natura.
Sigillature
La sigillatura dei primi molari permanenti è una procedura assolutamente atraumatica che rappresenta un'importante forma di prevenzione primaria della carie. Negli Stati Uniti questo presidio viene paragonato alla vaccinazione ed insieme all'uso di fluoro può aiutare ad allontanare quasi del tutto il rischio di carie. I vantaggi sono massimi entro i 14-24 mesi dall'eruzione dei primi molari (56 anni), ma possono essere utili fino ai 10-11 anni. Nei bambini con elevato rischio di carie si possono sigillare anche i secondi molari e i premolari.
Fratture
Le fratture degli incisivi in età pediatrica sono le patologie più comunemente riscontrabili nei pazienti pediatrici. I materiali compositi di nuova generazione permettono ricostruzioni pressochè invisibili e durature nel tempo. Quando il bambino crescerà raggiungendo la maggiore età sarà possibile sostituire le ricostruzioni in composito con le faccette in ceramica che rappresentano il restauro più estetico e biomimetico disponibile in odontoiatria.ORTODONZIA INFANTILE
ORTODONZIA PEDIATRICA
Diamo estremo rilievo alla diagnosi ortodontica, ovvero a quelle registrazioni eseguite prima del trattamento al fine di stabilire in maniera precisa la problematica del paziente e dunque preventivare il miglior trattamento. La diagnosi ortodontica può essere considerata completa solamente dopo l’elaborazione di una lista esauriente dei problemi del paziente e la distinzione tra problemi patologici e problemi di sviluppo (nel bambino). Si adotterà, di conseguenza, una strategia ortodontica che possa offrire al paziente il massimo dei benefici possibili e il minimo dei rischi e dei costi.
ORTODONZIA INTERCETTIVA
L’ortodonzia intercettiva è un’importante strumento nelle mani del professionista, in quanto è in grado di rilevare precocemente le patologie dento-scheletriche e ridurre l'entità del trattamento ortodontico successivo, o addirittura prevenirne la necessità.
Prevede trattamenti in età precoce, tra i 7 e i 10 anni, durante gli stadi più attivi della crescita cranio facciale e della permuta dentale. Tali interventi sono finalizzati a rimuovere i fattori responsabili della malocclusione dentaria e a ripristinare la normale crescita dei mascellari rendendo possibile un allineamento dentale corretto, estetico e funzionale.
L’ortodonzia intercettiva, può non portare a una risoluzione completa della malocclusione, ma pone solide basi per una crescita più armonica del complesso dento-scheletrico, diminuendo la gravità del problema e rendendo l’eventuale fase terapeutica successiva più semplice, più breve e più sopportabile per il paziente in crescita.Trattare preventivamente le malocclusioni intercettandole al momento giusto, molto spesso evita, nel futuro, scelte più drastiche ed invasive come le estrazioni dentarie o soluzioni chirurgiche ortodontiche a fine crescita.
ORTODONZIA MIOFUNZIONALE
Gli apparecchi rimovibili funzionali (dedicati, cioè, alla correzione delle funzioni) si occupano di riequilibrare la funzione muscolare che determina e orienta la crescita, stimolando i gruppi muscolari deboli e inibendo quelli forti, permettendo così ai mascellari di svilupparsi simmetricamente e proporzionatamente, e creando lo spazio affinchè i denti possano alloggiarsi in maniera naturale nelle arcate. Gli apparecchi che si utilizzano generalmente agiscono contemporaneamente su entrambe le arcate. La loro azione si esplica principalmente sui muscoli e solo indirettamente sui denti (direzionamento dell’attività muscolare e condizionamento dello sviluppo e della crescita).
ORTODONZIA CLASSICA
Tramite brackets, ovvero attacchi (metallici, in resina o in ceramica) posizionati sui denti, viene realizzata una metodica fissa, con lo scopo di riallineare gli elementi dentari presenti in arcata raggiungendo la migliore occlusione possibile. L’opportunità di utilizzare una o l’altra tecnica, o una combinazione delle stesse dipende dalla diagnosi effettuata mediante le registrazioni iniziali.
LA "DOPPIA FILA" DI DENTI
Una grande preoccupazione per i genitori è rappresentata dalla presenza contemporanea dei denti permanenti e dei denti da latte (che non cadono).Questa condizione non è affatto pericolosa per i denti permanenti, che prima o poi andranno a posizionarsi nella loro sede definitiva, dando l'ultima spinta ai dentini da latte, che cadranno definitivamente. Tranne rare accezioni, non vi è alcuna necessità di traumatizzare il bambino anticipando questo processo naturale con fastidiose estrazioni dentali.